sabato 11 luglio 2009

fermarsi.

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Questo era il pensiero che ultimamente girava ammattito per la testa di Emily,quando passava i suoi pomeriggi chiusa nella sua stanzetta ,davanti alla finestra aperta.
Passava ore ed ore a ripetersi quella domanda da quando ,un pomeriggio caldissimo del mese scorso,tornando a casa dalla scuola,aveva assistito involontariamente ad uno strano avvenimento.
Si trovava davanti alla solita vetrina della pasticceria della signora Schott,quella dove Emily si fermava ogni giorno ,prima di proseguire sulla Emton road,a guardare con goloso desiderio,affascinata dai mille colori dei dolcetti e da profumi inebrianti di vaniglia,cioccolato,canditi e quelle splendide e monumentali torte,quei bon bon di glassa,quegli splendidi e succulenti bomboloni alla crema.
Questo era lo sfogo del bisogno della piccola Emily;questo era il suo angolo nella quale si ritrovava bambina non ostante fosse ormai la professoressa di storia della Saint Joseph School,la piu' prestigiosa scuola di Southland.
A quel momento Emily non sapeva mai rinunciare e ,non era per golosita' che si fermava davanti alla vetrina ma era solo un attimo;un attimo nel quale riusciva ad estraniarsi dal mondo che la circondava.Chiudeva gli occhi dopo aver immagazzinato piu' immagini potesse nella sua testa,e faceva un lungo,lunghissimo respiro in mezzo a tutti quei profumi...Ed e' proprio in quell'istante che accadde un fatto talmente toccante che la spinse a trascorrere cosi',i suoi pomeriggi,a porsi questa domanda.
Volete sapere che le successe? A dire il vero non lo so nemmeno io ma,provate anche voi ogni tanto ,a mettervi davanti ad una vetrina di una pasticceria ben fornita che ha appena aperto la mattina,chiudete gli occhi e sentite,respirate.Cio' che Emily scopri' era proprio questo: la vita e' diventata frenetica e tutti pensano solo a correre,lavorare,alienati dalla vita e dal mondo.
La stranezza si manifesta in chi non e' capace ogni giorno di fermarsi,e ascoltare,liberarare i sensi. Ed e' proprio qui che la storia vi lascia: fermarsi per ritrovarsi.

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